Lago di Venere San Vito lo Capo - Hotel Sikania

Le Escursioni da San Vito Lo Capo: il lago di Venere

Non lontano da San Vito Lo Capo si trova il Lago di Venere, una piccola insenatura marina che affiora tra le rocce, in un paesaggio quasi surreale.

Il luogo colpisce per la sua atmosfera discreta, quasi sospesa, dove il tempo sembra rallentare. Chi sceglie di visitarlo lo fa spesso per cercare un contatto più diretto con la natura o per attività come lo snorkeling: niente spiagge affollate, nessuna infrastruttura turistica, solo un sentiero da percorrere a piedi e un paesaggio da osservare in silenzio.

Perfetto per una breve escursione giornaliera, il Lago di Venere regala un’esperienza diversa, più intima, nel cuore della Sicilia occidentale.

Un lago nascosto tra le rocce: cos’è il Lago di Venere

Il Lago di Venere non è un lago nel senso più classico del termine, ma una suggestiva insenatura marina, nascosta tra le rocce della Costa del Golfo della Tonnara di San Vito lo Capo. Formatosi dalla caduta di alcuni grossi massi dalla parete rocciosa circostante, è una vera piscina naturale protetta da barriera di rocce che lo separa dalle onde aperte. Questa configurazione dà vita a uno specchio d’acqua sorprendentemente calmo, trasparente e dai riflessi cangianti, che si distingue per la quiete assoluta che lo circonda.

Il nome evocativo, che richiama la dea della bellezza, sembra perfettamente calzante: l’acqua limpida, il silenzio quasi irreale e la cornice rocciosa creano un’atmosfera rarefatta, perfetta per chi cerca un contatto più intimo con il paesaggio. Non ci sono spiagge o lidi attrezzati: solo un luogo appartato, raggiungibile a piedi o in barca, dove la natura è rimasta pressoché intatta.

Come arrivare al Lago di Venere da San Vito Lo Capo

Raggiungere il Lago di Venere da San Vito Lo Capo è piuttosto semplice, ma richiede un po’ di spirito escursionistico. Il lago si trova lungo la costa che precede l’ingresso alla Riserva Naturale dello Zingaro, poco dopo la celebre Tonnara del Secco, in un tratto di costa selvaggio e poco frequentato, ideale per chi cerca silenzio e paesaggi incontaminati. Il punto di partenza più comodo è da San Vito lo Capo. Da lì, si prosegue a piedi lungo un sentiero segnalato da frecce rosse che attraversa una porzione della riserva.

Il percorso non è particolarmente impegnativo, ma è consigliabile indossare scarpe da trekking e portare con sé acqua, cappello e protezione solare, soprattutto nei mesi più caldi. La distanza da percorrere è di poco più di un chilometro e mezzo: a seconda del passo, si raggiunge il lago in circa mezz’ora-tre quarti d’ora. Il tragitto è già di per sé interessante: si cammina in mezzo alla macchia mediterranea, attraverso passaggi stretti e con pareti rocciose che si innalzano tutto attorno.

Il dislivello è piuttosto contenuto — circa 93 metri in totale per una altitudine massima di 44 m/slm — e distribuito lungo 1,7 chilometri di cammino: con una pendenza media del 5,5% è un percorso accessibile anche a chi non ha grande esperienza escursionistica. È comunque consigliabile affrontarlo con calma, facendo attenzione ai tratti più irregolari, soprattutto se ha piovuto di recente. In prossimità del Lago di Venere, il sentiero si fa più stretto e pietroso, ma il panorama che si apre ripaga ogni passo: l’acqua calma della conca naturale, protetta dal vento e incorniciata dalle rocce, regala alla vista un piccolo momento di stupore.

Anche le famiglie con bambini possono affrontare l’escursione, purché i più piccoli siano abituati a camminare su terreni leggermente sconnessi e accompagnati con attenzione. Una buona occasione per vivere insieme un’esperienza a contatto con la natura, lontano dai luoghi più affollati della costa.

Cosa vedere nei dintorni del Lago di Venere

Una volta arrivati al Lago di Venere, la sensazione è quella di trovarsi in un luogo fuori dal tempo. Non ci sono strutture, né cartelli o rumori artificiali: solo la roccia, l’acqua e la vegetazione che resiste al vento. Ma proprio questa essenzialità fa emergere dettagli che, altrove, passerebbero inosservati.

Chi si ferma nei pressi del lago può osservare una fauna sorprendente: non è raro scorgere piccoli uccelli che si muovono tra i cespugli o rettili che si scaldano al sole sulle pietre. La vegetazione è tipicamente mediterranea, con arbusti bassi, piante aromatiche e qualche albero isolato che offre riparo nei giorni più caldi.

L’escursionismo e la natura non sono gli unici motivi per cui recarsi al lago di Venere. Chi ama il mare può anche approfittare della trasparenza dell’acqua per fare snorkeling: i fondali rocciosi ospitano piccoli pesci e formazioni marine che si lasciano osservare con facilità, rendendo la sosta ancora più piacevole per chi porta con sé maschera e boccaglio.

Tonnara di Scopello - Hotel Sikania

Consigli utili per l’escursione

Visitare il Lago di Venere è un’esperienza che si apprezza meglio se preparata con un minimo di attenzione. Innanzitutto, è consigliabile scegliere i mesi primaverili o autunnali per l’escursione: il clima è più mite, i colori della vegetazione sono più vivaci e il sentiero risulta meno faticoso. In estate, invece, le alte temperature possono rendere il cammino più impegnativo, soprattutto nelle ore centrali della giornata.

Nella stagione estiva, però, si può optare per una passeggiata al mattino presto oppure scegliere di arrivarci via mare: in questo modo si può godere appieno della tranquillità del lago di Venere. 

Non essendo presenti punti ristoro né fontane lungo il percorso, è importante portare con sé una buona scorta d’acqua, magari anche uno snack o un pranzo al sacco, se si desidera restare a lungo nei dintorni. Scarpe da trekking, abbigliamento leggero ma coprente e una protezione solare adeguata sono indispensabili.

Infine, è sempre bene ricordare che ci si trova all’interno di un’area naturale protetta: è quindi vietato lasciare rifiuti, raccogliere piante o disturbare gli animali. Anche il silenzio, in un luogo come questo, è una forma di rispetto: aiuta ad ascoltare meglio la natura e a vivere l’esperienza in pieno relax.

Opere d'Arte Locali: L'Anima Creativa di Trapani

Immergersi nel patrimonio artistico di Trapani significa esplorare l’anima creativa della città, che si riflette nelle numerose opere d’arte locali. L’arte è la chiave di lettura del passato, della storia e delle tradizioni di questa affascinante città siciliana.

Gli artisti trapanesi hanno saputo plasmare la materia, il marmo, il legno, l’oro, fino a creare opere d’arte uniche che si possono ammirare nelle chiese, nei palazzi e nei musei della città. La scultura, ad esempio, è molto presente e ammirabile sia nelle strutture religiose che in quelle civili. Le opere in marmo e pietra locale, le sculture lignee nelle chiese o le sontuose decorazioni nei palazzi antichi testimoniano il talento e la maestria degli artisti locali.

Non mancano opere di arte contemporanea, frutto della creatività degli artisti moderni, che si fondono con il contesto storico di Trapani, creando un contrasto affascinante tra antico e moderno. I numerosi murales che adornano le strade della città sono espressione viva dell’arte contemporanea.

Infine, l’arte locale non è solo visiva, ma si esprime anche attraverso l’artigianato. Ad esempio, la lavorazione del corallo è una tradizione antica che continua ancora oggi, come testimoniano le numerose botteghe di corallai sparsi per la città. L’arte locale di Trapani, quindi, è un elemento imprescindibile per comprendere e apprezzare a pieno l’identità di questa affascinante città siciliana.

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