Hotel Sikania - Cave di Cusa

Le cave di Cusa:
un'antica cava di pietra utilizzata per costruire i templi di Selinunte

Le Cave di Cusa: Un Sito Archeologico unico nei pressi di Campobello di Mazara

Le Cave di Cusa rappresentano un affascinante sito archeologico situato nei pressi di Campobello di Mazara, in Sicilia. Questo antico sito, un tempo fulcro dell’industria estrattiva, è famoso per essere stato la principale fonte di pietra utilizzata per erigere i maestosi templi di Selinunte. L’area offre una panoramica unica sulle tecniche di estrazione e lavorazione della pietra nell’antica Grecia, mostrando in modo vivido il collegamento tra le cave e l’architettura greca. Una meta imperdibile per gli appassionati di storia e archeologia.

Hotel Sikania - Cave di Cusa

Bjs, CC0, via Wikimedia Commons

L'Antica Tecnica di Estrazione: Capire il Processo di Lavorazione della Pietra

Come una finestra sul passato, il sito delle Cave di Cusa permette di osservare le sofisticate tecniche di estrazione e lavorazione della pietra nell’antica Grecia. Grazie all’affioramento esteso di calcarenite, per una lunghezza di circa 2 km, sono stati creati pezzi monumentali essenziali per l’architettura del tempo, come i grandi capitelli e le maestose colonne del tempio G di Selinunte (distante circa 13 km).

 

I metodi di estrazione erano sorprendentemente avanzati per l’epoca. Utilizzando una combinazione di strumenti semplici ma efficaci come cunei, mazzuoli e leve, gli antichi scalpellini riuscivano a estrarre enormi blocchi di pietra. La precisione e l’efficienza di queste tecniche sono evidenti nelle forme regolari e nei tagli netti che ancora oggi si possono osservare nelle cave.

 

Il complesso procedimento per realizzare i tamburi delle colonne iniziava con una precisa incisione circolare nella roccia (1). Successivamente, allargando questa incisione verso l’esterno con degli scalpelli, si formava un taglio ricurvo che veniva progressivamente approfondito (2). L’operazione continuava finché il tamburo non raggiungeva l’altezza desiderata, a quel punto veniva distaccato dal fondo roccioso con l’ausilio di cunei di legno rigonfiati dall’acqua (3).

 

Per quanto riguardava il trasporto, i rocchi venivano mossi per rotolamento, mentre i blocchi squadrati erano trainati, sia su rulli che su carri tirati da buoi. Questo potrebbe essere stato facilitato dall’utilizzo di un’intelaiatura di legno: una struttura finalizzata a rendere il trasporto più agevole e a proteggere i blocchi da possibili danni o deformazioni durante lo spostamento (4). Queste tecniche riflettono l’ingegnosità e l’abilità degli antichi lavoratori delle Cave di Cusa, evidenziando la loro profonda conoscenza delle proprietà dei materiali e delle tecniche di costruzione.

Davide Mauro, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons

Esplorazione del Sito: Cosa Vedere e Scoprire nelle Cave di Cusa

L’esplorazione di questo sito archeologico può rivelare meraviglie nascoste e spunti di riflessione unici.
Al di là degli aspetti tecnici e storici, rappresenta un autentico spettacolo naturale. Particolari formazioni rocciose, lasciate a metà lavorazione, emergono come sculture naturali, testimonianza silenziosa dell’ingegno umano e della forza della natura. La visione di questi massi semilavorati stimola l’immaginazione e collega i visitatori direttamente all’epoca in cui venivano modellati.

 

Passeggiando tra le cave, si possono osservare i segni dell’antico lavoro ancora impressi nella pietra. Incisioni, solchi, e tracce di utensili rivelano i metodi utilizzati dagli scalpellini. Ogni segno è una pagina della storia che ci parla di abilità, fatica, e determinazione. È un’esperienza quasi tangibile, che rende viva la connessione tra l’arte della costruzione e l’essenza umana.

 

Le Cave offrono diverse opzioni di percorsi e itinerari che si adattano a visitatori di tutte le età e interessi. Alcuni itinerari conducono attraverso le aree più suggestive, offrendo spunti fotografici unici, mentre altri si concentrano sugli aspetti tecnici e storici. L’accompagnamento di una guida esperta può arricchire l’esperienza grazie ad approfondimenti e aneddoti legati al sito.

Hans Suter, CC BY 2.0, via Wikimedia Commons

Importanza Archeologica e Culturale delle Cave di Cusa

Le cave furono attive dal VI secolo a.C. fino al 409 a.C., quando i greci furono sconfitti dai cartaginesi. L’aspetto che più colpisce di questo sito storico è l’interruzione improvvisa dei lavori di estrazione, lavorazione e trasporto dei tamburi delle colonne. Questa fermata brusca fu causata dalla minaccia imminente che pendeva sulla città con l’arrivo inaspettato dell’esercito cartaginese. La fuga precipitosa di cavatori, scalpellini e lavoratori ha lasciato un’impronta duratura nel sito, permettendoci oggi di osservare e seguire tutte le diverse fasi di lavorazione.

 

Dalle prime incisioni circolari profonde ai tamburi completati, pronti per essere trasportati, possiamo immaginare vividamente il processo che un tempo era in corso in queste antiche cave, un riflesso tangibile dell’abilità e dell’ingegno dell’antica Grecia.

 

L’analisi delle tecniche di estrazione e lavorazione della pietra nelle Cave di Cusa ha fornito agli studiosi una prospettiva unica sull’ingegneria e l’architettura dell’antica Grecia. Gli strumenti, le incisioni e le tecniche usate nella cava rivelano l’avanzato know-how dei tempi antichi, gettando luce sulle capacità degli artigiani e degli architetti dell’epoca. Questo sito contribuisce notevolmente a colmare le lacune della nostra conoscenza della cultura e della società greca, offrendo una visione tangibile dell’abilità, dell’innovazione e dell’arte che hanno reso grande questa civiltà.

 

La protezione e la conservazione delle cave sono fondamentali per garantire che questo patrimonio storico e culturale sia disponibile per le future generazioni. Negli anni, sono state adottate diverse misure per salvaguardare il sito, tra cui restrizioni sull’accesso, monitoraggio costante, e lavori di restauro mirati. La collaborazione tra enti locali, governativi e organizzazioni internazionali ha permesso di mantenere l’integrità del sito, pur rendendolo accessibile ai visitatori e agli studiosi. La consapevolezza e il rispetto delle norme di conservazione da parte dei visitatori giocano un ruolo cruciale in questo sforzo.

Come raggiungere le Cave di Cusa

Le Cave di Cusa, sito archeologico di straordinaria importanza, sono situate nei pressi di Campobello di Mazara, in Sicilia. Raggiungerle è piuttosto semplice, vediamo le soluzioni principali:

 

In Auto:

  – Prendere l’autostrada A29 in direzione di Mazara del Vallo.

  – Uscire a Campobello di Mazara.

  – Seguire le indicazioni stradali per le Cave di Cusa.

 

Tour Organizzati:

  – Tour disponibili da città vicine come Trapani e Palermo.

  – Spesso includono trasporto e guida esperta.

 

In Autobus:

  – Autobus che collegano Trapani e Mazara del Vallo a Campobello di Mazara.

  – Potrebbe essere necessario prendere un taxi o una bicicletta per coprire l’ultimo tratto fino al sito archeologico.

 

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