Le specialità siciliane devono la propria fama all’eccellente qualità dei prodotti tipici locali, ingredienti semplici e di tradizione povera. Alimenti di una cucina dove era consueto utilizzare avanzi e ingredienti a disposizione sul momento, trasformandoli in piatti di alta gastronomia, ancor più sopraffini se gustati in riva al mare.
Scopriamo insieme la tradizione culinaria siciliana, fatta di piatti unici che portano con sé la storia di una terra antica e legata da sempre al mare, ai suoi sapori e alle sue tipicità.
Come tipico della cucina mediterranea, non c’è cena che non contempli un primo piatto di pasta. Qui l’abbondanza di materie prime di alto livello qualitativo consente piatti tipici semplici ma dal sapore prelibato.
L’ingrediente principale di questo piatto è appunto rappresentato dalle sarde, pesce azzurro che abbonda nelle acque del Mar Mediterraneo. In questa specialità siciliana, il profumo predominante è quello del finocchietto selvatico. Questa pianta aromatica, infatti, dà un’impronta inconfondibile al piatto e lo rende tanto siciliano nel sapore.
Secondo la leggenda, la ricetta della pasta con le sarde fu creata, all’incirca nel IX secolo, da un cuoco siciliano a servizio del generale arabo Eufemio da Messina. Il cuoco, non avendo mezzi sufficienti per sfamare tutto l’equipaggio, si arrangiò con quel che poté trovare a poco prezzo o disponibile in natura: il finocchietto nasce spontaneo ovunque, le sarde erano un pesce povero, usato come esca.
Oggi a questa ricetta si aggiungono acciughe, cipolla, uva passa e pinoli, rendendola sublime ed indimenticabile.
Il pesto alla trapanese è una ricetta tipica della cucina della Sicilia occidentale. Importata su queste coste dai marinai genovesi di ritorno dall’oriente, fu modificata dai trapanesi con l’aggiunta di mandorle e pomodori freschi, profumati di sole.
Anche i secondi piatti di specialità siciliane sono spesso a base di pesce, pescato in un pulito e incontaminato Mar Mediterraneo che ha sempre favorito quest’isola nei secoli.
Le sarde sono un pesce molto comune nella cucina tradizionale siciliana, ed è anche ottimo per la salute, in quanto contiene un’alta concentrazione di grassi insaturi, omega 3, benefici per cuore, pressione e colesterolo. Per di più, è ricco in proteine, potassio e fosforo.
Questo piatto prevede un effluvio di essenze che nascono dal mix di acciughe, uva passa e pinoli macerati con alloro, limone, arancia, zucchero e olio extravergine di oliva, rigorosamente italiano.
L’accezione beccafico è data dagli omonimi uccellini di colore pallido. Nel passato erano una prelibatezza culinaria, ma solo per i nobili, data la preziosità della loro carne. Il popolo così si ingegnò, sostituendo gli uccellini con le sarde.
I gamberi rossi sono una specie di gambero ben più raro di quello comunemente utilizzato in cucina.
Questi gamberi siciliani sono tipici del Mar Mediterraneo, in particolare dello Ionio. Vengono pescati proprio a largo delle spiagge della Sicilia. Spesso sono introdotti nei menù come antipasto, crudi e marinati, freschi e naturali. Conditi solo con poche gocce di limone siciliano, tipicamente di forma allungata, profumatissimo e molto succoso. Perfetti per un hors-d’oeuvre di inizio pasto.
Questa specialità siciliana è una composizione che nasce dal connubio tra il calamaro, un mollusco tipico del suo mare, morbido e senza spine, e un ripieno di olive, capperi e mollica di pane ammollata.
Sono cotti in umido, con una salsa di pomodori fatta con la polpa dei frutti freschi, che sanno di sole e di erba fresca.
I dolci tipici siciliani sono famosi in tutta Italia e nel mondo. Molto ricchi di sapore e consistenza e ben farciti, sono sempre accompagnati da specialità tipiche siciliane come creme al pistacchio, ricotta, canditi e mandorle.
La cassata siciliana è il dolce tipico per eccellenza di una Sicilia che profuma di agrumi siciliani. Ricco nei sapori come nella composizione, unisce pan di Spagna, ricotta, cioccolato e frutta candita, ricoperti da un marzapane sontuoso e tradizionalmente verde pistacchio. Nato nella Palermo del IX secolo, oggi è famoso in ogni angolo del mondo.
La brioscia col tuppo, lo chignon, è un vanto della cucina tradizionale e della colazione tipica siciliana. Un morbido panino rotondo e dolce, spesso farcito alla crema o di gelato.
Tanti sono i ristoranti e le piccole osterie disseminate lungo le vie di borghi e città di quest’isola. Intimi spazi dove assaggiare queste prelibatezze, gustandole accompagnate da vini siciliani autoctoni, di alto pregio.
Il cannolo siciliano, infine, è una delle specialità siciliane più conosciute nel mondo. Si tratta di una cialda fritta e farcita di ricotta di pecora, impreziosita da canditi e granella di pistacchio.
Non ci rimane che augurarci buon appetito!